Apprezzando l’interesse e il consolidarsi delle conoscenze di Marta, il diabetologo le ha suggerito di aprire localmente una sede di un’associazione nazionale per il diabete, al fine di supportare e informare le altre persone. Inizialmente esitante, Marta ha accettato un anno dopo, desiderosa di condividere ciò che aveva imparato. Con il tempo è diventata una volontaria attiva dell’Associazione Italiana Diabetici della sua città, organizzando corsi con medici e infermieri su diversi aspetti della gestione del diabete, tra cui nutrizione, attività fisica e impatto psicologico. Marta è diventata un punto di riferimento nella comunità, offrendo supporto, formazione e ascolto ad altre persone con Diabete.
Quando a Marta è stato diagnosticato il diabete di tipo 2, ha deciso di dare priorità alla sua salute, iniziando a cambiare stile di vita. Ha formato gruppi per camminare insieme e adottato un’alimentazione più sana, con il supporto del suo diabetologo.
Quando il medico le ha consigliato di iniziare la terapia insulinica, Marta non ne era entusiasta: il ricordo del padre che si iniettava insulina più volte al giorno la spaventava. Questa è una reazione comune: la paura degli aghi e i falsi miti sull’insulina rappresentano spesso una barriera all’inizio della terapia¹.
Nonostante i dubbi iniziali, ha seguito il consiglio del diabetologo e ha iniziato la terapia. Da allora, la sua prospettiva è cambiata radicalmente: ha notato un miglioramento del benessere fisico e mentale. L’insulina si è rivelata molto più semplice da gestire di quanto pensasse, aiutandola a prendersi cura della propria salute con maggiore serenità.
Dopo aver iniziato la terapia insulinica, Marta usa la sua personale esperienza per creare relazioni più profonde con le persone che vivono con il diabete di tipo 2. Oggi guarda al suo impegno nella comunità con occhi diversi e si impegna a sfatare i miti sulla terapia insulinica.
Sebbene alcune persone credano che l’insulina limiti la qualità della vita², questo non è necessariamente vero. Marta è determinata ad educare gli altri, sottolineando i progressi raggiunti nel campo della terapia insulinica grazie a decenni di ricerca e innovazione. Oggi esistono molteplici opzioni terapeutiche per le persone con diabete di tipo 2 e di tipo 1³.
Grazie alla sua esperienza, Marta ha portato conforto a molte persone della sua comunità. Il suo messaggio costante è: trova la terapia più adatta con l’aiuto del tuo medico e seguila con costanza, perché è essenziale per il benessere generale.
Brod M, Alolga SL and Meneghini L. Barriers to initiating insulin in type 2 diabetes patients: development of a new patient education tool to address myths, misconceptions and clinical realities. Patient. 2014;7(4):437–450.
Benroubi M. Fear, guilt feelings and misconceptions: barriers to effective insulin treatment in type 2 diabetes. Diabetes Res Clin Pract. 2011;93 Suppl 1:S97–99.
Hirsch IB, Juneja R, Beals JM, et al. The Evolution of Insulin and How it Informs Therapy and Treatment Choices. Endocr Rev. 2020;41(5):733–755.